Storia Sex On The Beach

IL SEX ON THE BEACH

La storia del “Sex on the beach” è una di quelle che merita di essere raccontata. Ma è sufficiente leggere il nome per capirne il motivo.

 

La versione riguardante la sua creazione è molto particolare ed accattivante.

 

Il tutto ha inizio negli anni ‘70, quando negli Stati Uniti cominciò ad essere diffusa la Vodka e parallelamente crebbe l’importazione dei Peach Schnapps (liquori alla pesca).Conseguentemente a queste due grandi novità vennero creati i primi cocktail fruttati a base di Vodka. Al momento nessuno se l’era sentita di inventare un cocktail contenente la parola “sex”, in quanto ai tempi si pensava che potesse risultare svantaggioso.
Tra questi drink fruttati, quello che ebbe più successo fu il “Peach on the beach”, da qualcuno conosciuto come “Fun on the beach”. Gli ingredienti principali del cocktail erano ovviamente la Vodka, il Midori (un liquore al melone), il Chambord (un liquore al lampone) e il succo di mirtillo.

 

Sulla scia di questi eventi si arriva al protagonista della nostra storia, il “Sex on the Beach”.

Nel 1987 in Florida , durante lo spring break (il famoso periodo di vacanza primaverile degli studenti americani), un’azienda produttrice di liquori promosse un concorso per sponsorizzare il Peach Schnapp (liquore alla pesca).

Il barman Ted Pizio, di origini Italiane, partecipò al concorso e creò un cocktail con il liquore alla pesca, la vodka, il succo d’arancia e il succo di mirtillo.

Questo mix, per certi versi simile al sopra citato “Peach on the beach”, ebbe un grandissimo successo tra gli studenti che erano lì in vacanza e Ted prese ispirazione proprio da loro per scegliere il nome del cocktail.

Il barman infatti chiese ai giovani la ragione per cui venissero proprio in Florida a passare le vacanze primaverili, e le risposte più frequenti erano proprio “beach” (spiaggia) e “sex” (sesso). Per questo motivo decise di chiamare il cocktail con il nome che ormai conosciamo, ovvero “Sex on the beach”.

 

Nel 2004 è stato inserito nella lista ufficiale dell’International Bartenders Association (IBA).

photo credit: deabydey.tv