IL GIN TONIC
di Filippo Schiaffino – Storia del Gin Tonic
L’origine di questo cocktail risale ai tempi del dominio britannico in India. Per questo motivo, gli ingredienti che lo compongono sono stati inventati da medici di guerra.
Il Gin è stato elaborato per la prima volta in Olanda verso la metà del 1600, ad opera del dottor Franciscus Sylvius presso l’Università di Leiden, con l’intento di trovare un modo per far assimilare ai suoi pazienti (soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie orientali) tutti i benefici che le bacche di ginepro avrebbero dovuto avere per la circolazione sanguigna.
Successivamente nel XVIII secolo, grazie al chimico tedesco Johann Jacob Schweppe, nacque l’acqua tonica: nelle colonie dell’India e dell’Africa, gli inglesi iniziarono a miscelare acqua e chinino in dosi elevate come cura per affrontare la malaria.
In seguito, per contrastare il gusto amaro e rendere la bevanda più piacevole, si diffuse l’uso di aggiungervi un distillato aromatico, preferibilmente il Gin. Infine, questo drink venne arricchito con del limone o del lime, che sono stati a lungo usati sulle navi inglesi come fonte di vitamina C per evitare che i marinai si ammalassero di scorbuto.
La storia del Gin Tonic ebbe poi una svolta, quando il cocktail vide la sua diffusione di massa grazie agli studenti degli anni ‘80. Poi in pochi anni raggiunge il successo nei bar e nei caffè di tutto il mondo.
In passato, quindi, la funzione principale di questo drink era per lo più curativa. Invece oggi, il Gin Tonic è uno dei colossi nel mondo del Bar e dei Bartender.