Il Whiskey è un distillato ottenuto dalla fermentazione e successiva distillazione di vari cereali (i più utilizzati sono segale, grano, mais e orzo), e poi maturato in botti di legno.

Le origini della distillazione sono lontanissime e piene di fascino. Infatti è praticamente impossibile risalire alla data di distillazione del primo Whiskey. Possiamo però dire con certezza che la sua storia è legata a quella dei principali paesi produttori. Stiamo parlando di Scozia, Irlanda e Stati Uniti.

Una delle principali curiosità riguarda il nome, infatti la parola “Whisky” è solitamente usata per indicare quelli distillati in Scozia e in Canada. La parola “Whiskey” invece indica quelli in Irlanda e negli Stati Uniti. Cambiando paese d’origine, cambiano anche le tradizioni, la cultura e soprattutto i metodi di coltivazione e distillazione, rendendo quindi il distillato diverso da paese a paese.

Esiste inoltre una rivalità molto accesa tra Scozia e Irlanda nel rivendicare la paternità del distillato, ma affidandosi alle fonti più attendibili si deduce che i primi commerci del prodotto risalgono al 405, in Irlanda.
Anche per gli Stati Uniti ha un valore molto importante. Infatti nel 1707 il whisky assunse il ruolo ed il simbolo della libertà americana nei confronti degli inglesi.

Oggi il Whiskey è il distillato più prodotto e consumato al mondo e il suo mercato è in continua evoluzione. Sono in commercio circa un milione di bottiglie l’anno.