La storia del Margarita

IL MARGARITA

Come per ogni drink che si rispetti, anche il Margarita ha diversi personaggi che si vogliono prendere il merito della sua creazione. Tra le numerose versioni ce ne sono 4 che attirano particolarmente l’attenzione.

 

La prima Storia del Margarita, in ordine cronologico, è anche quella più accreditata. ll protagonista di questa vicenda è Daniel Negrete, un bartender, che nel 1936, durante un matrimonio, avrebbe offerto come regalo di nozze questo cocktail a sua cognata. Ovviamente la donna non poteva che chiamarsi Margarita.

 

La seconda storia invece nasce nel 1942 da un errore di Pancho Morales, barman che lavorava in Texas. Pare che una donna abbia ordinato al barista  in questione un “Magnolia”, ma Pancho, non conoscendo la ricetta del drink richiesto e non volendo fare una brutta figura, preparò un cocktail che ebbe molto successo e che per rimanere in tema floreale, chiamò “Margarita”.

 

Qualche anno dopo, nel 1947, fu Carlos Herrera a preparare questo cocktail. Lo fece per sorprendere la ballerina Marjorie King, che era allergica a tutti gli alcolici ad esclusione della Tequila. Carlos colse l’occasione e creò per la donna questa bevanda che chiamò “Margarita” in suo onore.

 

Un anno dopo, nel 1948 in Messico, è proprio una donna, Margaret Sames, ad attribuirsi l’invenzione del drink. Nonostante, come detto inizialmente, non si sappia quale delle versioni sia quella corretta, possiamo affermare che l’aggiunta del sale al cocktail derivi proprio da Margaret. Infatti, fino a quel momento il cocktail era servito solo con Tequila, Triple Sec e succo di limone, ma fu lei a decidere di aggiungere questo ingrediente che ormai è diventato fondamentale nel cocktail.

 

In conclusione è significativo ricordare che il Margarita è il cocktail nazionale del Messico, e non a caso è preparato con la Tequila che è un distillato Messicano. É quindi uno dei simboli più rappresentativi di questo paese.

photo credit: drinking.partesa.it